anselmo roveda | |
chi sono | about |
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Anselmo Roveda (1972) Giornalista e scrittore, vivo a Genova in una casa affacciata sul porto.
Per oltre dieci anni ho lavorato come educatore, coordinatore educativo
e amministratore nei servizi sociali di prevenzione del disagio
minorile, occupandomi anche di qualità, comunicazione e
rendicontazione sociale. In ambito pedagogico ho approfondito
l'approccio di etnopedagogia, modello fortemente connesso con la
pedagogia degli oppressi di Paulo Freire, e svolto ricerca
storico-educativa.
Nel frattempo nella mia vita è entrata la letteratura. E il giornalismo. Dal 2008 sono coordinatore redazionale del mensile "Andersen", testata sulla quale scrivo dal 1999. Direttore della rassegna letteraria internazionale "Cabirda"; collaboro ad altri periodici scrivendo prevalentemente di libri e cultura. Sono stato direttore responsabile di un periodico nato nelle carceri genovesi e per due anni ho fatto il corrispondente per un'agenzia di stampa. Oltre ad occuparmi di letteratura, giornalismo e comunicazione mi interesso di tradizioni popolari, immaginario, lingue minoritarie, repertori orali e di altre infinite minute cose curiose che interessano l'umana specie, ma non disdegno neppure le vicende di capre, orchi, asini, uomini selvatici, acciughe, fate delle acque, talpe, carrubi, topinambur e rattipennughi ovvero topipennuti, come dalle mie parti si è soliti chiamare i pipistrelli. Come scrittore mi piace raccontare storie di donne, uomini, ombre e muri che sappiano di concreto come la terra e di leggero come la magia che passa dagli occhi, anche quelli del dolore. Lo faccio in poesia e con la narrativa, per piccoli e grandi, in italiano e in genovese, la lingua della mia terra. Ho aderito a Writers With Children, gruppo di autori a favore del riconoscimento del diritto di cittadinanza per i bambini stranieri nati in Italia. Studioso indipendente di letteratura, immaginario, lingue meno diffuse d’area romanza e tradizioni popolari con particolare riferimento ai repertori di tradizione orale, alla storia delle classi subalterne, alla trasmissione dei saperi, al folklore infantile, alle creature fantastiche e alla fiabistica, ho condotto studi e ricerche soprattutto sull’area alpina e mediterranea. Su questi temi svolgo consulenze per l'editoria, la comunicazione e i beni culturali. Professore a contratto di Sceneggiatura II (Analisi delle strutture narrative e elementi di scrittura creativa) all'ISIA di Urbino; ho tenuto e tengo conferenze, seminari e corsi su letteratura, fiaba, lettura e scrittura per università e altre istituzioni in Italia e all'estero (Università per stranieri di Perugia - Seminario internazionale sulla fiaba; Master Professione Editoria – Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano; GIP FIPAN/Académie de Nice - Progetto Euro Fabula Loci; Universitatea de Stat din Moldova; Scuola Italiana Counseling Motivazionale; Officina Letteraria di Genova; Genoa Comics Academy... ) .
Facciamola breve e in terza persona, magari ti serve da stralciare per un comunicato:
Anselmo Roveda (1972) vive a Genova in una casa affacciata sul porto. Giornalista, studioso di
letteratura e scrittore. È coordinatore redazionale del
mensile
"Andersen", direttore della rassegna letteraria internazionale "Cabirda" e professore a contratto all'ISIA di Urbino. In
precedenza è stato direttore di un trimestrale
nato nelle carceri e corrispondente per un'agenzia di stampa; ancor
prima, e per una decina di anni, ha lavorato nei servizi sociali di
prevenzione del disagio minorile. In volume
ha pubblicato saggistica, narrativa e poesia.
Per approfondire anselmoroveda.com.
Sei curios* e la volevi lunga, in prima persona? Eccola:
Anselmo Roveda (Genova, 1972), giornalista e scrittore.
Quando non sono in treno, in auto o in aereo vivo a Genova in una casa
affacciata sul porto. Sono cresciuto nel Ponente ligure, tra il borgo
marinaro di Arenzano e i boschi dell'alta valle dell'Orba, in una
famiglia dalle molte radici che accoglieva sotto lo stesso tetto
quattro generazione e varie bestie domestiche. Dopo un'infanzia
pensosamente spensierata e prima di trovare la mia strada ho fatto il
cameriere, il barista, l'imbianchino, il gestore di società di
mutuo soccorso e di night, il trasportatore di frigoriferi,
l'antennista, il piazzista di accendigas, il rappresentante senza
automobile di autoradio e il burattinaio. Ma soprattutto ho zigzagato
tra Liguria, Provenza e Catalogna, vivendo per qualche tempo e qualche
amore a Arles.
Poi per oltre dieci anni – dopo il diploma magistrale, studi universitari in scienze dell’educazione, formazioni specialistiche in lavoro sociale e un percorso di psicanalisi - ho lavorato come educatore e coordinatore educativo nei servizi sociali di prevenzione del disagio minorile convenzionati con il Comune di Genova; nel 1999 ho fondato il centro sociale “La Capra Azzurra”, poi ho coordinato il centro socio-educativo “L'Asino che vola!” e il centro per bambini e ragazzi “Il Cesto”. Sono stato coordinatore del Tavolo Comunicazione del Patto di Eugeni@-Genova Città Educativa, consulente per il Piano Regolatore Sociale Infanzia Adolescenza del capoluogo ligure, membro del Comitato Tecnico Piano Infanzia del Municipio 1° Centro Est - Comune di Genova e membro del Comitato Scientifico VIII Congresso Internazionale delle Città Educative. Nell'ambito del lavoro sociale e del terzo settore mi sono occupato di responsabilità, qualità e bilancio sociale. Sono stato consigliere d’amministrazione e responsabile comunicazione di una cooperativa sociale che eroga servizi socio-educativi. In ambito pedagogico ho approfondito l'approccio di etnopedagogia, modello fortemente connesso con la pedagogia degli oppressi di Paulo Freire, e svolto ricerca storico-educativa. Oggi mi occupo di comunicazione, giornalismo, editoria e letteratura. Dal 2008 sono coordinatore redazionale del mensile "Andersen" (>>>), testata sulla quale scrivo dal 1999. Dal 2018 dirigo la rassegna letteraria internazionale "Cabirda" (>>>). Ho collaborato con il quindicinale "Scuola e Didattica", il mensile "Terre di Mezzo Street Magazine" e altri periodici scrivendo prevalentemente di libri, cultura e società >>> Nell'ambito della cronaca e della critica letteraria, oltre agli interventi su Andersen e le altre riviste ho pubblicato o curato diversi contributi >>> Oltre ad occuparmi di letteratura mi interesso di tradizioni popolari, lingue minoritarie e di altre infinite minute cose curiose che interessano l'umana specie, ma non disdegno neppure le vicende di capre, orchi, asini, uomini selvatici, acciughe, fate delle acque, talpe, carrubi, topinambur e rattipennughi ovvero topipennuti, come dalle mie parti si è soliti chiamare i pipistrelli. Come autore mi piace raccontare storie di donne, uomini, ombre e muri che sappiano di concreto come la terra e di leggero come la magia che passa dagli occhi, anche quelli del dolore. Per ragazzi ho pubblicato albi, narrativa e divulgazione >>> Insieme ad altri scrittori di letteratura per l'infanzia aderisco a Writers With Children, gruppo di autori impegnati a favore del riconoscimento del diritto di cittadinanza per le bambine e i bambini stranieri nati e cresciuti in Italia. Nell'ambito della narrativa per adulti ho pubblicato racconti sparsi e curato antologie >>> In ambito drammaturgico ho scritto un atto unico, un monologo e testi per la radio >>> Ho inoltre curato animazioni teatrali tratte da miei libri e collaborato a un soggetto cinematografico inedito e ad altre produzioni. In poesia alterno l’uso dell’italiano con quello delle parlate della Liguria >>> Testi e traduzioni poetiche sono stati pubblicati su periodici ("Diverse Lingue", "il manifesto", "Gazzetta Ufficiale dei Dialetti") e antologie. Dal 2003 al 2010 ho fatto parte della giuria e curato l'antologia annuale del Premio di poesia e letteratura ligure "Amixi da Riunda - Oeginn-a". La mia opera è stata compresa nella storia letteraria con antologia La letteratura ligure in genovese e nei dialetti locali (in VII volumi, Le Mani, 2009) di Fiorenzo Toso e in L'Italia a pezzi. Antologia dei poeti italiani in dialetto e in altre lingue minoritarie (1950-2013) (Gwynplaine, 2014). Oltre a letteratura e immaginario ho dedicato volumi di saggistica e scritti divulgativi a temi inerenti l'educazione, il lavoro sociale, le tradizioni popolari, la storia locale e le lingue regionali >>> Studioso indipendente di letteratura, immaginario, lingue meno diffuse d’area romanza e tradizioni popolari con particolare riferimento ai repertori di tradizione orale, alla storia delle classi subalterne, alla trasmissione dei saperi, al folklore infantile, alle creature fantastiche e alla fiabistica, ho condotto studi e ricerche soprattutto sull’area alpina e mediterranea. Su questi temi svolgo consulenze per l'editoria, la comunicazione e i beni culturali. Ho curato edizioni e traduzioni di letteratura per l'infanzia e poesia dall'inglese, dal francese, dall'occitano, dal catalano, dallo spagnolo e dal genovese. >>> Professore a contratto di Sceneggiatura II (Analisi delle strutture narrative e elementi di scrittura creativa) all'ISIA di Urbino >>>; ho tenuto e tengo conferenze, seminari e corsi su letteratura, fiaba, lettura e scrittura per università e altre istituzioni in Italia e all'estero (Università per stranieri di Perugia - Seminario internazionale sulla fiaba; Master Professione Editoria – Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano; GIP FIPAN/Académie de Nice - Progetto Euro Fabula Loci; Universitatea de Stat din Moldova; Scuola Italiana Counseling Motivazionale; Officina Letteraria di Genova; Genoa Comics Academy... ); miei libri e testi sono stati tradotti o pubblicati in inglese, francese, spagnolo, romeno, polacco e cinese; sono stato invitato alle principali fiere del libro e a numerosi festival letterari; presidente e membro della giuria di premi editoriali, letterari e artistici; ospite di Radio Rai, Rai International, Rai Educational, Radio Televisione Svizzera Italiana, France 3, RTV Slovenija-Radio Capodistria e di emittenti radio-televisive locali. .
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